Notte bianca dello sport 2013

Cari amici scacchisti,
siete tutti invitati alla la Notte Bianca dello Sport che si terrà a Gubbio il prossimo 6 settembre. Come tradizione vuole, il Gruppo Scacco Matto Eugubino sarà presente con la propria scacchiera gigante e alcune scacchiere sul punto più bello e forse più “fresco” di Gubbio: il Ponte di San Martino.
L’invito è esteso anche a tutti gli amici scacchisti umbri e marchigiani che potranno vivere una bella serata a Gubbio, per una manifestazione che solitamente mobilita circa 10.000 persone nel nostro splendido e vasto centro storico.
Quindi vi aspettiamo a Gubbio nel quartiere di San Martino…
Non mancate!

Zaccagni e Mayka 1° e 2° al semilampo Grifo Latte di Foligno

Il sottotitolo dell’articolo potrebbe essere: “Quando tutto va per il verso giusto!”…

Si parte da Gubbio per Foligno in due: io e Bogdan, pochi ma buoni.

Al momento dell’iscrizione, vista l’attuale ristrettezza finanziaria del mio compagno di viaggio, verso all’arbitro e organizzatore Mirko Trasciatti anche la sua quota, previa raccomandazione: “I soldi li metto io, ma se vinci i premi sono miei !” Ovviamente non avrei mai esercitato tale cinico diritto di opzione, ma la battuta ci stava tutta…

Inizia il torneo con pochi partecipanti ma quasi tutti di buon livello, con due forti CM e cinque 1N. Mi becco subito il bye essendo in numero dispari: che noia guardare gli altri giocare!

Nel secondo turno incontro la 1N Piero Ognibene di Terni e vinco grazie ad un matto affogato con sacrificio di donna, frutto di una serie di inchiodature e soprattutto di una sua svista, vista la caratura dell’avversario. Come inizio, niente male.

Al terzo turno incontro con il nero un altro ternano, il CM Egidio Cardinali, che potrei ormai definire la mia bestia nera. Vince lui al termine di una partita molto tattica, grazie ad un bel sacrificio di qualità che proprio non avevo considerato. Bravo, complimenti!

Nel quarto turno mi capita proprio la testa di serie nr.1: Bogdan, il mio compagno di viaggio al quale … avevo pagato l’iscrizione… A questo punto ho pensato: “Si torna alla normalità, dopo due vittorie, ecco due sconfitte. Ma comunque me la gioco. Bogdan, seppur più forte, ultimamente non è in gran forma…” Ebbene, succede che vinco per la prima volta in vita mia contro l’ucraino (a parte qualche “lampaccio” non ufficiale fatto al circolo). È una posizione piena di insidie per entrambi che lui ha forse sottovalutato. Fatto sta che, con una bella combinazione tattica, do scacco di Torre scoprendo il mio Alfiere nero che gli fotte la Donna. Dopo poche mosse abbandona. Inutile raccontare lo stupore sia mio che suo…

A questo punto il torneo comincia a farsi interessante, anche perché il prossimo turno è alla portata, contro un altro NC (finto) come me: l’abruzzese De Saverio. Mai visto prima d’ora. Forse questa volta sono io a sottovalutare il mio avversario e se ho vinto è solo grazie alla maggior esperienza. Infatti, dopo un inizio in cui la sua posizione era nettamente più attiva (avevo perso l’arrocco ed avevo diverse inchiodature), riesco a semplificare la posizione, cambiando le Donne, e a guadagnare un Pedone fondamentale.  A questo punto, sono io che comando le danze e sotto zeitnot al mio coriaceo avversario gli crolla la posizione, perde un pezzo pulito e abbandona. Bravo comunque. È stato forse l’incontro più duro a parte quello che ho perso con Egidio Cardinali, che poi si rivelerà l’unico.

Mancano due turni e sono secondo da solo. In testa c’è proprio Egidio Cardinali che dovrà però vedersela con Bogdan nel prossimo incontro. Il mio compagno di viaggio, abituato a primeggiare, è visibilmente deluso dal torneo essendo attualmente soltanto a metà classifica. Per questo lo incoraggio: “Puoi ancora arrivare secondo se le vinci tutte”. Lui mi risponde nella sua solita lingua ostrogota: “ Impossibile fare secondo. Servono troppi risultati favorevoli anche di altri”. Io concludo in Eugubino: “Te ‘ntanto vince questa, che dopo famo i conti!”.

Nel frattempo io me la vedo con la forte 1N folignate Angelo Maltempi, che aveva praticamente annichilito sia Cardinali che Bogdan nelle partite precedenti, pattando solo perché aveva poco tempo.

Avviene il doppio miracolo: Bogdan vince quasi subito con Cardinali ed io disputo forse la mia miglior partita giocando con estrema precisione un finale di Torre e Alfiere in una posizione strategicamente vinta. Ho sfruttato il suo Alfiere cattivo e soprattutto il predominio della colonna “d”, l’unica aperta. Avrei molto probabilmente vinto il finale, ma quando il mio avversario mi ha regalato la sua Torre, ho accettato volentieri. Sono notoriamente cinico negli scacchi…

Manca solo un turno e sono solo in testa con 5 punti su 6. Meglio ancora, ho finito gli avversari tosti e me la vedo con il nero in 1^ scacchiera con un sorprendente Giuliano Zenatto, 1N di Città della Pieve. Penso tra me e me: “Cavolo, Zenatto l’ho sempre vinto fino ad ora. Ma questo è un  torneo strano. Stamoce co’ la testa!”

Ma oggi è il mio giorno, oltre che l’anniversario della presa della Bastiglia: l’avversario entra nella variante a me più cara della Karo Kann e lo fascio uscire dall’apertura con un Pedone in meno, senza l’arrocco e con le ossa rotte. Con un bel tatticismo gli guadagno prima la qualità e poi un pezzo. Il finale senza storia né difficoltà, giocato con Bogdan alle mie spalle che sghignazza, è una cavalcata d’onore. Quando sto per promuovere indisturbato un paio di Pedoni a Donna, l’avversario ferma l’orologio e abbandona.

Ho così vinto il torneo, ma la cosa che rende la giornata ancor più da incorniciare è che Cardinali perde con il suo amico Ognibene e quindi Bogdan giunge secondo. Si è verificata quindi quella famosa strana combinazione di risultati.

Si torna a casa con varie borse piene di prodotti gastronomici offerti dalla Grifo: non solo latte, ma anche pecorino, salse tartufate e pure bottiglie di vino. Ovviamente, vista la complicità di Bogdan alla mia vittoria, non esercito il mio diritto di opzione sui premi vinti da lui e “magnanimamente” glieli lascio.

Alla fine chi gioisce maggiormente dei premi e del trofeo è la mia tifosa più grande: mia figlia Alessandra. La foto sul dondolo di casa ne è la testimonianza.

Zaccagni 2° al semilampo Festa San Giovanni di Perugia

Ottimo secondo posto per Francesco Zaccagni al torneo semilampo organizzato da Ettore Bertolini, presidente dell’Augusta Perusia, per la festa di san Giovanni il 23 giugno 2013.

Sotto la classifica finale.

 

Classifica al turno 6

Pos Pts NAME
1 6.0 Cuppone Damiano
2 5.0 Zaccagni Francesco
3 4.0 Di Saverio Andrea
4 4.0 Romano Claudio
5 3.5 Capossela Fabio
6 3.5 Orlacchio Giorgio
7 3.0 Bertolini Ettore
8 3.0 Cardinali Luca
9 3.0 Cuppone Fiorinto
10 3.0 Martella Francesco
11 2.5 Albi Bachini Conti
12 2.0 Calisti Simone
13 2.0 Bassini Massimo
14 2.0 Zenatto Giuliano
15 1.5 Tateo Giuseppe
16 0.0 Paperini Francesco

L’ASA Ancona si aggiudica il VII Torneo a Squadre dell’Appennino

L’ASA Ancona si aggiudica il VII Torneo a Squadre dell’Appennino 1° memorial Antonio Sanchirico. È andata così in archivio anche la VII edizione del Torneo a Squadre dell’Appennino, intitolata quest’anno ad Antonio Sanchirico, un amico scacchista, prima ancora che arbitro internazionale, che per anni ha
contribuito in maniera importante all’evoluzione della manifestazione.
Al di là del risultato agonistico, pur sempre rilevante, è stato infatti il ricordo di Antonio il filo conduttore di questo torneo a squadre. Il momento più toccante è stato sicuramente durante le premiazioni, quando è stato consegnato alla moglie e alle figlie di Antonio uno splendido pannello in ceramica, raffigurante la locandina della manifestazione, realizzato con grande maestria dal ceramista eugubino Tonino Rosati.
L’arduo compito di sostituirlo nella gestione tecnica del torneo è andato all’arbitro perugino Candidato Nazionale Paolo Saltalippi, che ci sentiamo di
ringraziare per l’impegno profuso, visto che non ci sono state contestazioni o lamentele di alcun genere da parte di nessuno.
Il torneo ha visto al via 14 formazioni, 4 in meno rispetto al 2012 a causa di alcune defezioni di squadre che oramai potremmo definire storiche per
la manifestazione, oltre a Fano, vincitore della scorsa edizione. Sempre più elevato il livello di gioco, con numerose presenze di giocatori titolati, tra cui indubbiamente è spiccata, sia per la mole che per la caratura tecnica, quella del GM russo Igor Naumkin in forza all’Augusta Perusia, del presidente e caro amico Ettore Bertolini.
Nei tre turni mattutini, iniziati con il solito e puntuale ritardo, sono partite subito a razzo l’ASA Ancona e l’Augusta Perusia, come da pronostico. Fondamentale si dimostrerà, col senno di poi, la vittoria al terzo turno dell’ASA Ancona sull’Alfiere Nero di Civitanova.
Infatti, nei turni pomeridiani vi è stato un crollo dell’Augusta Perusia cosicché la battistrada ASA Ancona, trascinata in prima scacchiera dal MF Piero Bontempi (7 su 7), ha potuto facilmente prendere il largo e vincere a punteggio pieno il torneo. Secondo classificato l’Alfiere Nero di Civitanova, guidato da un ottimo M
Flavio Borgiani (6 su 7) e terza classificata Falconara, del capitano Carlo Giacometti, all’esordio qui a Gubbio.
Come da copione, ai primi tre classificati sono andati i tre ambiti piatti in ceramica raffiguranti la locandina, realizzati ad arte dal ceramista eugubino Giampietro
Rampini. Quarto classificato il Circolo Perugino dell’impeccabile presidente Lorenzo Pulcini (sempre utile il suo apporto in fatto di materiale scacchistico, così come quello di Ettore Bertolini), nonostante alcuni forfait last minute che gli avrebbero permesso ambizioni pure maggiori.
È stata buona la prestazione della nostra formazione, trascinata in quinta scacchiera da un Francesco Zaccagni in stato di grazia (7 su 7), nonostante l’oneroso impegno organizzativo. La quinta posizione finale è di tutto rispetto se si pensa al livello di gioco e al fatto che la squadra era composta esclusivamente da Eugubini, considerando l’ucraino Bogdan Mayka (un po’ sottotono rispetto al solito, 4 su 7 in prima scacchiera) oramai eugubino d’adozione.
Ma la vera vittoria per il Gruppo Scacco “matto” Eugubino è stata dal punto di vista organizzativo, visto che unanime è stato l’apprezzamento da parte dei partecipanti. Una manifestazione del genere (per fortuna ne facciamo una all’anno!) richiede grande impegno per mesi, nella ricerca degli sponsor, nella realizzazione della locandina artistica e nella cura dei minimi dettagli. Ma ogni sforzo sarebbe inutile se non ci fosse la partecipazione ed il gradimento degli
scacchisti che sempre più numerosi intervengono al Torneo dell’Appennino. Il nostro obiettivo è chiaro, e non è sicuramente l’utile di bilancio, visto che ogni manifestazione va quasi sempre in rimessa economica. Noi vogliamo che chiunque partecipi al torneo si trovi bene, si diverta, apprezzi la nostra bella città, e possibilmente torni l’anno successivo.
È per questo che un doveroso ringraziamento va a tutti i partecipanti soprattutto a coloro che la sera si sono trattenuti per riporre tavoli e sedie nei locali dell’Università dei Muratori…
Arrivederci all’anno prossimo!

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