TORNEO DELL’APPENNINO 2024: A GUBBIO VINCE L’AVAMPOSTO FERMANO. SECONDA GUBBIO

Ben 22 squadre e 110 giocatori hanno partecipato alla quindicesima edizione del Torneo di Scacchi a Squadre dell’Appennino, organizzato dal Gruppo “Scacco Matto Eugubino”. Il torneo, svoltosi presso la sede degli Arconi, è stato caratterizzato da un elevato livello di gioco con squadre provenienti da varie regioni d’Italia con prestigiose presenze straniere.

Ha conquistato il torneo la squadra di Fermo e Porto Sant’Elpidio, capitanata dal CM Roberto Miandro, a punteggio pieno con 7 vittorie su 7, ottimo secondo posto per la squadra di Gubbio, terza la squadra di Roma, che aveva vinto nel 2023.

Bene quindi la squadra Ikuvium di Gubbio, che schierava il Maestro tedesco Dirk Maxion, Gabriele e Giuseppe Guglielmi, l’ucraino Bogdan Mayka e Luca Cardinali. Tra gli eugubini da segnalare l’ottima performance individuale del presidente Francesco Zaccagni, 3° su 110 giocatori, con 6 vittorie e un pareggio. Migliore in questa speciale classifica individuale il CM Sergio Rinaudo, che giocava con la squadra vincitrice e si è aggiudicato uno splendido Re in ceramica, realizzato e offerto dal ceramista Daniele Minelli.
Ma al di là della parte agonistica, la vera soddisfazione per il sodalizio eugubino è stata l’ottima riuscita della manifestazione. Infatti, è stata una vera e propria festa degli scacchi che ha avuto a Gubbio il suo punto di ritrovo e che, di anno in anno, vede la manifestazione migliorarsi e crescere sempre più, sia per la qualità del gioco che dell’organizzazione. In particolare, il fascino della sala da gioco presso gli Arconi, ancora vestita alla ceraiola per l’occasione, e la qualità dei premi, frutto esclusivamente dell’artigianato locale, come nel caso della ditta Medioevo di Acacia che ha offerto premi per tutti i partecipanti.

Un momento molto emozionante è stato il conferimento di una targa in memoria di Tonino Rosati che da oltre 10 anni ha collaborato con lo Scacco Matto Eugubino realizzando e offrendo vere e proprie opere d’arte in ceramica. A ritirala il figlio Luca visibilmente commosso.

Un bell’evento, quindi, impreziosito dalla bellezza della città di Gubbio che tutti i vari scacchisti e gli accompagnatori hanno avuto modo di visitare in una splendida giornata di sole.

 

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