L’ASA Ancona si aggiudica il VII Torneo a Squadre dell’Appennino

L’ASA Ancona si aggiudica il VII Torneo a Squadre dell’Appennino 1° memorial Antonio Sanchirico. È andata così in archivio anche la VII edizione del Torneo a Squadre dell’Appennino, intitolata quest’anno ad Antonio Sanchirico, un amico scacchista, prima ancora che arbitro internazionale, che per anni ha
contribuito in maniera importante all’evoluzione della manifestazione.
Al di là del risultato agonistico, pur sempre rilevante, è stato infatti il ricordo di Antonio il filo conduttore di questo torneo a squadre. Il momento più toccante è stato sicuramente durante le premiazioni, quando è stato consegnato alla moglie e alle figlie di Antonio uno splendido pannello in ceramica, raffigurante la locandina della manifestazione, realizzato con grande maestria dal ceramista eugubino Tonino Rosati.
L’arduo compito di sostituirlo nella gestione tecnica del torneo è andato all’arbitro perugino Candidato Nazionale Paolo Saltalippi, che ci sentiamo di
ringraziare per l’impegno profuso, visto che non ci sono state contestazioni o lamentele di alcun genere da parte di nessuno.
Il torneo ha visto al via 14 formazioni, 4 in meno rispetto al 2012 a causa di alcune defezioni di squadre che oramai potremmo definire storiche per
la manifestazione, oltre a Fano, vincitore della scorsa edizione. Sempre più elevato il livello di gioco, con numerose presenze di giocatori titolati, tra cui indubbiamente è spiccata, sia per la mole che per la caratura tecnica, quella del GM russo Igor Naumkin in forza all’Augusta Perusia, del presidente e caro amico Ettore Bertolini.
Nei tre turni mattutini, iniziati con il solito e puntuale ritardo, sono partite subito a razzo l’ASA Ancona e l’Augusta Perusia, come da pronostico. Fondamentale si dimostrerà, col senno di poi, la vittoria al terzo turno dell’ASA Ancona sull’Alfiere Nero di Civitanova.
Infatti, nei turni pomeridiani vi è stato un crollo dell’Augusta Perusia cosicché la battistrada ASA Ancona, trascinata in prima scacchiera dal MF Piero Bontempi (7 su 7), ha potuto facilmente prendere il largo e vincere a punteggio pieno il torneo. Secondo classificato l’Alfiere Nero di Civitanova, guidato da un ottimo M
Flavio Borgiani (6 su 7) e terza classificata Falconara, del capitano Carlo Giacometti, all’esordio qui a Gubbio.
Come da copione, ai primi tre classificati sono andati i tre ambiti piatti in ceramica raffiguranti la locandina, realizzati ad arte dal ceramista eugubino Giampietro
Rampini. Quarto classificato il Circolo Perugino dell’impeccabile presidente Lorenzo Pulcini (sempre utile il suo apporto in fatto di materiale scacchistico, così come quello di Ettore Bertolini), nonostante alcuni forfait last minute che gli avrebbero permesso ambizioni pure maggiori.
È stata buona la prestazione della nostra formazione, trascinata in quinta scacchiera da un Francesco Zaccagni in stato di grazia (7 su 7), nonostante l’oneroso impegno organizzativo. La quinta posizione finale è di tutto rispetto se si pensa al livello di gioco e al fatto che la squadra era composta esclusivamente da Eugubini, considerando l’ucraino Bogdan Mayka (un po’ sottotono rispetto al solito, 4 su 7 in prima scacchiera) oramai eugubino d’adozione.
Ma la vera vittoria per il Gruppo Scacco “matto” Eugubino è stata dal punto di vista organizzativo, visto che unanime è stato l’apprezzamento da parte dei partecipanti. Una manifestazione del genere (per fortuna ne facciamo una all’anno!) richiede grande impegno per mesi, nella ricerca degli sponsor, nella realizzazione della locandina artistica e nella cura dei minimi dettagli. Ma ogni sforzo sarebbe inutile se non ci fosse la partecipazione ed il gradimento degli
scacchisti che sempre più numerosi intervengono al Torneo dell’Appennino. Il nostro obiettivo è chiaro, e non è sicuramente l’utile di bilancio, visto che ogni manifestazione va quasi sempre in rimessa economica. Noi vogliamo che chiunque partecipi al torneo si trovi bene, si diverta, apprezzi la nostra bella città, e possibilmente torni l’anno successivo.
È per questo che un doveroso ringraziamento va a tutti i partecipanti soprattutto a coloro che la sera si sono trattenuti per riporre tavoli e sedie nei locali dell’Università dei Muratori…
Arrivederci all’anno prossimo!